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Vans attraction : sulla neve è spettacolo con le Mercedes Classe V, Sprinter e AMG

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Passo del Tonale, 31 Gennaio 2017, la strada è innevata, sono a bordo del Mercedes-Benz Classe V per quello che sarà una giornata a dir poco “ghiacciata”, perché quello che le vetture ed i van della Stella a tre punte, hanno affrontato e superato con disinvoltura, non è proprio da tutti: parliamo dell’evento Vans Attraction e della sbalorditiva trazione integrale 4Matic.

Nel corso del primo giorno di test, a bordo del nuovo ed elegante Mercedes-Classe V 250 d Automatic a trazione posteriore, il lusso viaggia di pari passo con la sicurezza, un veicolo pensato e studiato per trasportare i passeggeri nell’assoluto comfort e sicurezza anche in caso di strada ghiacciata, ovviamente sempre con pneumatici invernali ma in questo caso la trazione è rigorosamente posteriore.

Come poi vedremo in seguito, la magica trazione integrale 4Matic firmata Mercedes-Benz , attualmente è presente su una gamma di 20 vettura, dalla Classe A alla V, equipaggiando oltre 80 modelli.

La prima tappa, quella del Passo del Tonale a bordo del Mercedes-Benz Classe V 250 d automatic, una meravigliosa conferma e per certi versi scoperta, perché forte degli oltre 5 metri di lunghezza (5,140mt) e di una larghezza di 2,249 metri, il van tedesco ha dimostrato una agilità sorprendente, ed una trazione, che nonostante fosse solo sull’asse posteriore, ha dimostrato di essere sempre all’altezza.

Ghiaccio e neve, nessun agente atmosferico ha fermato la nostra corsa, complice degli ottimi pneumatici invernali ma anche un telaio equilibrato, un motore corposo ma dall’erogazione lineare ed un cambio che asseconda perfettamente l’esigenze del pilota.

Il Mercedes Classe V 250 d automatic è spinto da un motore 4 cilindri in linea da 2,1 litri con 190 cavalli di potenza massima e ben 440 Nm di coppia disponibili già a partire dai 1.400 giri al minuto. Erogazione pulita e lineare, ma anche un cambio elettronico, il conosciuto 7G-Tronic Plus , dolce nel suo funzionamento quando veloce nei cambi di marcia.
A bordo di altri veicoli, con  la sola trazione sulle ruote posteriori, viste le condizioni meteo e stradali avverse, non sarebbe stato così semplice raggiungere la meta programmata ed invece tutto è andato per il meglio, indice che il Van Mercedes ha equilibrio da vendere.

Come da programma #VansAttraction, proverò il Mercedes-Benz Classe V con trazione integrale 4Matic sulla pista ghiacciata, assaporando le qualità e l’efficacia di una trazione integrale.

Massimo controllo, agilità e velocità, la trazione integrale 4Matic ancora una volta risulterà vincente, soprattutto in queste condizioni.

Trazione integrale 4Matic
La trazione integrale 4MATIC si caratterizza per un sovrappeso estremamente contenuto ed una struttura compatta con uno spazio di alloggiamento laterale notevolmente ridotto nel settore del ripartitore di coppia. Questa soluzione non richiede alcuna modifica alla scocca e non limita in alcun modo lo spazio nel vano piedi del passeggero anteriore. Inoltre, la struttura compatta contribuisce a limitare ulteriormente rumori e vibrazioni. Ulteriori vantaggi consistono in un elevato grado di rendimento finalizzato a contenere i consumi, una migliore potenza specifica dei componenti della catena cinematica ed un’ottima capacità di erogazione di coppia e potenza.

Il ripartitore di coppia è integrato direttamente nel cambio. Questo componente consiste in un differenziale centrale con ingranaggi epicicloidali e due ruote dentate coniche che costituiscono l’uscita laterale sull’avantreno. Il differenziale centrale determina la nuova ripartizione della coppia tra asse anteriore ed asse posteriore con un rapporto variabile in funzione del modello. Nel differenziale centrale, il portasatelliti provvede all’uscita verso l’asse posteriore, mentre l’ingranaggio centrale garantisce la trasmissione della coppia all’avantreno attraverso la presa di forza secondaria.

Il rapporto con cui la coppia viene ripartita dall’ingranaggio principale si ottiene dal rapporto tra la dentatura della scatola planetaria e quella dell’ingranaggio centrale nel differenziale a gruppi epicicloidali: durante la marcia in rettilineo, gli alberi di entrata e di uscita del treno epicicloidale girano alla stessa velocità; solo quando si verifica una differenza nel numero di giri delle ruote dell’asse anteriore e posteriore (ad esempio in curva) ha luogo un movimento relativo tra l’ingranaggio centrale ed il portasatelliti, che determina la compensazione del numero di giri. Al fine di garantire minimi livelli di rumorosità, gli ingranaggi del differenziale a gruppi epicicloidali hanno una dentatura obliqua.

Presa di forza migliorata per un rendimento ancora più elevato
Un’ulteriore particolarità del nuovo concetto di catena cinematica consiste nella presa di forza laterale estremamente compatta verso il differenziale dell’asse anteriore, con un funzionamento monostadio che permette di risparmiare un gruppo completo di ingranaggi rispetto al precedente sistema 4MATIC . Inoltre, il giunto cardanico posteriore è integrato nell’ingranaggio della presa di forza. Questa struttura ottimizzata per garantire un minimo ingombro consente di posizionare la trasmissione cardanica all’avantreno in prossimità del cambio, senza che ciò richieda alcuna modifica alla scocca.
Il rendimento notevolmente migliorato del sistema di trazione integrale 4MATIC ed i consumi ridotti rispetto al precedente si basano principalmente sull’eliminazione di uno stadio di ingranaggi nella presa di forza del ripartitore di coppia e su un’alimentazione dell’olio ulteriormente perfezionata. Infatti, grazie alla struttura integrata, il gruppo di trasmissione principale ed il ripartitore di coppia dispongono di un sistema di lubrificazione comune. Attraverso una ramificazione supplementare della tubazione esterna di alimentazione dell’olio, ogni minuto affluiscono circa 100 millilitri di olio fresco nel ripartitore di coppia. Grazie al continuo afflusso di olio pulito, nella camera della presa di forza si crea una riserva, costantemente controllata e regolata nel livello.

Inoltre, la struttura integrata del ripartitore di coppia contribuisce a creare un’elevata frequenza propria di flessione del gruppo motore-cambio, un fattore che riduce sensibilmente rumorosità e vibrazioni della catena cinematica. Tutto ciò, unito ad un sistema di supporti del motore altrettanto ottimizzato, ha consentito agli ingegneri Mercedes-Benz di raggiungere nell’abitacolo livelli di comfort acustico paragonabili a quelli dei modelli a trazione posteriore.

a cura di Marco Lasala
marco.lasala@reportmotori.it

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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