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Gran Premio della China

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A distanza di pochi giorni dal Gran Premio di Malesia, le monoposto di Formula 1 sono ritornate in azione su un’altra delle piste “moderne” del calendario, questa volta a Shanghai, l’impianto più grande in calendario. L’insolito caldo potrebbe avere avuto un ruolo in quel velo di nebbia sopra la pista che ha accompagnato gran parte della giornata, in cui le 24 monoposto hanno affrontato le due sessioni di prove libere da 90 minuti ciascuna.
61 i giri completati da Felipe Massa, 32 quelli di Fernando Alonso: nei numeri l’indizio della giornata vissuta dalla Scuderia Ferrari Marlboro. Il programma di lavoro del pilota spagnolo, infatti, è stato interrotto in entrambe le sessioni da un problema idraulico causato da un componente difettoso. Una situazione particolarmente sfortunata considerando che toccava ad Alonso valutare gli aggiornamenti, realizzati in tutta fretta, arrivati da Maranello. Il pilota brasiliano, invece, non ha avuto tali problemi, riuscendo così a spuntare tutte le voci che comparivano sul suo programma di lavoro. In questo modo, nonostante il limitato contributo di Alonso, gli ingegneri avranno comunque abbastanza dati sulle due mescole di gomme a disposizione e sul set-up della monoposto da cui poter procedere nella giornata di domani. Felipe ha siglato il sesto migliore tempo in entrambe le sessioni, mentre Fernando è stato dodicesimo nella sessione della mattina e quattordicesimo in quella del pomeriggio. Sebastian Vettel, l’unico vincitore fin qui di questa stagione, è stato ancora il più veloce con la Red Bull, con i piloti McLaren Lewis Hamilton e Jenson Button, rispettivamente secondo e terzo, non così distanti alla prova del cronometro. A seguire, davanti a Felipe, un’altra coppia di compagni di squadra: il duo Mercedes, con Nico Rosberg e Michael Schumacher.
Sebbene possa fare più caldo del previsto, il clima è comunque più fresco rispetto alla tropicale Sepang. Non c’è motivo di dubitare, quindi, che il degrado degli pneumatici possa rivelarsi significativamente inferiore rispetto alla Malesia. Elemento che potrebbe non influenzare le qualifiche di domani, ma che potrebbe invece avere un risvolto in gara: in virtù dei minori detriti di gomma che compariranno sull’asfalto, uscire dalla traiettoria ideale sarà meno rischioso, incoraggiando così le manovre di sorpasso. Prima, però, c’è un’altra sessione di prove libere da affrontare nelle mattinata di domani, e poi l’ora di qualifiche che deciderà la griglia di partenza del Gran Premio che, per la prima volta in questa stagione, scatterà all’orario “standard” delle 14.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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