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Aoyama punta in alto. . .

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Il pilota giapponese ha parlato con motogp.com sulla preparazione del secondo test in Malesia di fine mese e sulle speranze nel 2011.
La pre-stagione di Hiroshi Aoyama è iniziata col piede giusto a Sepang nel primo test 2011, dove il giapponese aveva fatto registrare il settimo tempo assoluto della tre giorni. Il 29enne, che aveva perso 6 gare lo scorso anno a causa della frattura di una vertebra a Silverstone, si sta adattando velocemente al nuovo team (San Carlo Honda Gresini) e alla nuova Honda.
“Fisicamente stavo bene già a Sepang, anche grazie all’allenamento invernale che mi ha permesso di registrare 190 giri in tre giorni in Malesia. Il team sta lavorando benissimo e non mi aspettavo tanto dal primo test considerando che non è semplice cambiare squadra, quindi non posso che essere soddisfatto. Il team ha grande esperienza e può aiutarmi molto. È il mio secondo anno in MotoGP e mi sono perso varie gare nel 2010, quindi il mio è ancora un processo di apprendimento”.
Il lavoro in pista continuerà tra poco più di una settimana con il secondo test malese. “Vogliamo analizzare quello che abbiamo trovato a Sepang l’ultima volta e provare qualcosa a livello di sospensioni e grip,” ha dichiarato Aoyama.
“Quando abbiamo provato un paio di settimane fa in Malesia il telaio era la versione 2010, mentre il motore era quello di quest’anno, e spero di ricevere al nuova moto il prima possibile. Prima riceverò il materiale, prima troverò il giusto feeling con la moto”.
Guardando alla stagione in arrivo Aoyama ha tracciato le linee da seguire: “Voglio sempre vincere la gara, ma tutti sappiamo quanto sia difficile in MotoGP. Credo che ci sia il potenziale per arrivare alla top5, e voglio starci regolarmente.

Fonte MotoGP.com – http://www.motogp.com

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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