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WSBK – Magny Cours test: finalmente il sole

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La pista asciutta e un sole favoloso hanno accompagnato I piloti della Superbike nel secondo e ultimo giorno di test a Magny Cours. Dopo il diluvio sceso ieri sulla pista francese, i protagonisti della prossima stagione hanno potuto saggiare il potenziale delle loro moto su un asfalto perfetto.  Sorpresa della giornata è stato Eugene Laverty: il vice-campione del mondo della Supersport 2010 ha provato per la prima volta la Yamaha del Team Sterilgarda, dimostrando una grande facilità di adattamento alla R1 e capeggiando la lista dei tempi con 1’38’8. Bene anche Leon Haslam, al debutto in sella alla BMW ufficiale in versione 2010, grazie al tempo di 1’39”200.
Noriyuki Haga ha svolto un buon lavoro in sella all’Aprilia RSV4 del Pata Racing Team anche se una scivolata senza conseguenze rimediata nel pomeriggio ha rallentato il suo programma: il giapponese ha ottenuto un crono di 1’40”000. Stesso tempo per il romano Michel Fabrizio in sella alla Suzuki del Team Alstare, squadra con cui ha vinto  nel 2003 la Coppa del Mondo Superstock 1000.
Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) e Katsuaki Fujiwara (KHI Test rider) hanno fatto segnare tempi promettenti con la Ninja ZX-10R in versione 2010 mentre la nuova BMW S1000RR, rinnovata nell’impianto di scarico, nel serbatoio e nelle specifiche del motore, è stata portata in pista dall’australiano Troy Corser (quarto tempo ufficioso per lui), in procinto di correre la sua terza stagione con la squadra ufficiali.

Fonte WorldSBK.com – http://www.worldsbk.com

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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