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MotoGP – Lorenzo si candida per la pole di Motegi

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La MotoGP completa il secondo turno di libere del 14º appuntamento mondiale in Giappone. Confermata l’assenza di Dani Pedrosa, già in viaggio verso Barcellona. Nonostante le previsioni meteo abbiano allertato la classe regina su una possibile gara sotto la pioggia, le definitive libere di questa mattina si sono corse con sole e temperature miti. Ovviamente assente Dani Pedrosa, volato in Spagna per sottomettersi al più presto all’operazione alla clavicola, è stato Jorge Lorenzo su Fiat Yamaha a fare la voce grossa nelle fp2 di Motegi. Il leader del mondiale ferma il cronometro a 1’47.403, e sarà lui il principale candidato alla pole di questo pomeriggio (le 6.55 in Italia) con rivali principali Andrea Dovizioso (Repsol Honda) e Valentino Rossi, oggi rispettivamente secondo e terzo.
Casey Stoner sembra in difficoltà dopo la bella prova di Aragon e anche nelle fo2 non va oltre la quarta piazza. Dietro di lui l’ex compagno di squadra e tre volte vincitore qui in MotoGP Loris Capirossi chiude con il 5º miglior tempo, anche se il suo ritardo è vicino al secondo netto.
Con Álvaro Bautista settimo, la Rizla Suzuki piazza per la prima volta in stagione due moto nella top7 e si rilancia così per la volata finale di questo 2010. In mezzo alle due moto azzurre la Monster Yamaha Tech3 di Colin Edwards.
Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini Team), Ben Spies (Monster Yamaha Tech 3) e Nicky Hayden (Ducati Team) completano le 10 posizioni.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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