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Risbridger (Kawasaki) parla della ZX-10 R versione 2011

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Paul Risbridger gestisce il Kawasaki Racing Team nel campionato mondiale Superbike e è uno dei pochi fortunati ad aver visto da vicino e ad aver iniziato a lavorare con la nuova Ninja ZX-10R. Di seguito un “botta e risposta” con Risbridger (secondo a destra) sulla nuova arma di Akashi e sugli obiettivi della squadra per la prossima stagione.

D: Quali sono state le tue iniziali impressioni sulla Kawasaki 2011, appena ha visto le prime immagini?
R: “La moto ha chiaramente un nuovo design, che corrisponde alla nuova generazione di moto Superbike. Ha senza dubbio un DNA corsaiolo ed ha soddisfatto sin dall’inizio le nostre aspettative”.

D: Siete già riusciti a provare la nuova moto?
R: “Si, abbiamo avuto l’occasione di provarla due settimane fa ad Almeria. Sono stati due giorni molto produttivi, nonostante le temperature elevate”.

D: Le prime impressioni dopo il test?
R: “Eccellenti. Il telaio ha una buona linea ed è agile, il motore è ad uno stato di sviluppo iniziale ma ha un’erogazione di potenza molto omogenea e la velocità in curva è già molto elevata. Questa moto ha un grande potenziale e noi avremo sei mesi di tempo per trasformarlo in un progetto vincente in pista”.

D: Quali sono le tue aspettative per la stagione 2011? Tra sviluppo, test e gare sarà una delle più intense degli ultimi anni…
R: “Siamo già molto occupati, dato che lo scorso agosto non abbiamo fatto nessuna pausa… per quanto riguarda il 2011, la nostra stagione è già iniziata e sono sicuro che a febbraio, per la prima gara, ci presenteremo al meglio. E questo non riguarda solo la parte tecnica ma anche il lancio del team e le attività relative ai media. Dobbiamo rivedere l’immagine della squadra e, se necessario, fare degli adeguamenti alla struttura e al personale”.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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