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Abarth 695 “Tributo Ferrari”

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Questa mattina a Monza nella splendida cornice della Villa Reale, sono state consegnate ai piloti della Scuderia Ferrari Fernando Alonso e Felipe Massa, due esemplari della ABARTH 695 Tributo Ferrari, la 500 stradale più veloce di sempre. La nuova Abarth 695 “Tributo Ferrari” conferma il legame tra la casa dello Scorpione e quella di Maranello, basato sulla condivisione di numerosi valori quali la passione per le prestazioni, l’anima racing, la cura del dettaglio e lo stile italiano.
Le prestazioni sono garantite dal propulsore 1.4 Turbo T-Jet 16v – ulteriormente potenziato a oltre 180 CV –  abbinato a un Cambio Abarth Competizione, meccanico elettroattuato, con comandi al voltante di ispirazione racing, che esalta le prestazioni del motore con ridotti tempi di cambiata.
La carrozzeria è Rosso Scuderia con dettagli Grigio Corsa, ed è arricchita da elementi in carbonio come gli specchietti laterali e il cambio.
Commercializzata a partire dallo scorso mese di luglio, questa esclusiva serie speciale numerata e limitata ha già collezionato oltre 600 ordini di cui la metà provenienti da Paesi quali Regno Unito, Francia e Germania.
A conferma dell’interesse della casa dello Scorpione nel sostenere e divulgare il progetto a livello internazionale, da oggi è online anche il sito dedicato, Abarth695TributoFerrari.com
Karl Abarth e Enzo Ferrari: due grandi nomi che hanno contribuito, con passione e dedizione, alla creazione del mito della sportività tricolore riconosciuto a livello mondiale. Due vere e proprie leggende umane che hanno seguito un percorso molto simile: prima piloti, poi preparatori ed infine “padri” di marchi che ancora oggi confermano il loro posto nell’Olimpo dei motori.
Ieri come oggi Ferrari ed Abarth si incontrano ancora: Massa e Alonso, due piloti al volante della Abarth 695 Tributo Ferrari.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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