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MotoGP 2010 – Pedrosa e Red Bull insieme a Los Angeles

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Condurre una motocicletta a più di 300km/h potrebbe essere considerato da molti sufficientemente eccitante, ma probabilmente così non è per Dani Pedrosa, che a Los Angeles è andato alla ricerca di qualcosa di diverso.
Il pilota Repsol Honda ha preso parte ad una lezione di surf insieme al famoso surfista sponsorizzato da Red Bull Levi Siver presso il Sunset Beach. In seguito Pedrosa si è recato agli “studios Universal” dove ha incontrato il pitcher dei San Francisco Giants Tim Lincecum, e insieme hanno avuto una lezione di “skydiving” nella galleria del vento con il membro del Red Bull Air Force Sean MacCormac.
“È stato grande, qualcosa davvero diverso da quello che di solito faccio! Sono felice di essermi unito a Red Bull per questo evento così divertente. Era la mia prima volta su una tavola da surf ed è stato incredibile!” ha dichiarato il 24enne.
“Tra le onde e volando, non c’è nulla in comune con l’andare in moto perché non c’è il terreno! Con le onde è davvero difficile perché cambiano in continuazione. Avevo fatto un po’ di windsurf a casa, ma mai ero stato in un tunnel del vento. Mi sono divertito!”
A seguito della vittoria in Germania della scorsa domenica, Pedrosa punta ora alla prima doppietta stagionale a Laguna Seca.
“Abbiamo fatto benissimo al Sachsenring, e lo scorso anno abbiamo fatto bene anche qui in California quindi proveremo a mantenerci su questi livelli” ha concluso.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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